L’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” presenta il sito ufficiale

Roma (NEV), 10 dicembre 2025 – In occasione del 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, l’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” presenta il proprio sito ufficiale, un nuovo spazio digitale che unisce arte, dialogo e impegno per i diritti universali. Tra le diverse sezioni, un posto centrale è occupato da Venezia, cuore simbolico del lavoro […]

Roma (NEV), 10 dicembre 2025 – In occasione del 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, l’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” presenta il proprio sito ufficiale, un nuovo spazio digitale che unisce arte, dialogo e impegno per i diritti universali.

Tra le diverse sezioni, un posto centrale è occupato da Venezia, cuore simbolico del lavoro dell’Associazione. Qui si racconta l’atmosfera unica della città e del Lido durante la Mostra internazionale d’arte cinematografica:

“Venezia è un sogno fisico e metafisico, un labirinto, una visione”.

La Mostra appare come un punto d’incontro tra immaginazione e realtà, “parallela e perpendicolare”, specchio e caleidoscopio del contemporaneo. È in questo contesto che si inserisce l’attività dell’Associazione, impegnata dal 2011 nell’organizzazione del Premio Interfilm per la promozione del dialogo interreligioso, nella selezione della giuria e nelle iniziative cittadine che collegano il Festival al territorio. La presenza della giuria Interfilm a Venezia è descritta come un vero laboratorio: dieci giorni di visioni, confronti, ascolto e mediazione, fino al verdetto condiviso. Un’esperienza che alimenta ogni anno nuovi sguardi e nuove idee.

Proprio il riferimento al dialogo interreligioso ha guidato la scelta di presentare il nuovo sito nella Giornata dei diritti umani. Oltre a essere un luogo informativo, il sito nasce anche come blog e spazio di approfondimento dedicato ai festival cinematografici, alle giurie interreligiose ed ecumeniche, al dialogo inter-fedi e alle collaborazioni con chiese, associazioni e istituzioni ecumeniche territoriali, come il SAE. Sono disponibili, inoltre, una breve biografia di Roberto Sbaffi, recensioni e aggiornamenti su eventi e iniziative.

Il lancio del sito ufficiale è anche occasione per presentare il nuovo logo dell’Associazione, realizzato da Carolina Bertello, già giurata Interfilm a Venezia nel 2023. Nel logo, una cinepresa, che potrebbe anche sembrare simbolo di un abbraccio, al cui interno è incastonata una croce ugonotta*.

Fondata nel 2002 in memoria di Roberto Sbaffi – tra i primi registi della trasmissione RAI Protestantesimo, curata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) – l’Associazione è partner di Interfilm, rete internazionale attiva dal 1963 e presente nei principali festival del circuito internazionale, tra cui Cannes, Locarno, Berlino e, in Italia, il Tertio Millennio Film Fest di Roma.

Un invito aperto

Il sito presenta anche il comitato direttivo dell’Associazione: Peter Ciaccio (presidente), Andrea Breda Minello, Luca Baratto, Elena Ribet, Leonardo Noam Ribet Griot.

L’Associazione invita tutte le persone interessate al cinema, alla cultura e al dialogo inter-fedi a partecipare alle attività e a iscriversi, contribuendo alla crescita di una comunità viva e aperta.

Vai al sito: Home – Associazione Protestante Cinema

Le attività dell’Associazione sono sostenute, fra l’altro, dall’Otto per mille della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi.


* La croce ugonotta è un simbolo dei protestanti dei paesi latini, deriva da una croce di Malta da cui pende una colomba o una lacrima. Le sue origini, incerte, sono spesso collegate alle Cevenne, regione del protestantesimo francese. La lacrima ricorda le persecuzioni seguite alla revoca dell’Editto di Nantes (1685), mentre la colomba allude allo Spirito santo. Un’altra tradizione attribuisce il disegno all’orafo Maystre di Nîmes (1688), dopo il martirio di due giovani che rifiutarono di abiurare. Le quattro braccia della croce sono unite da un cerchio (il fuoco del rogo) e gli spazi a forma di cuore evocano il loro amore. I quattro gigli tra le braccia simboleggiano purezza o gli evangelisti; ogni giglio ha tre petali (la Trinità), e il totale dei petali è dodici, come gli apostoli.

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