“Nel nome di?”. Apre il Tertio Millennio Film Festival, in dialogo tra fedi e cinema

Roma (NEV), 29 ottobre 2025 – Una giuria inter-fedi per un festival che continua a porre domande profonde. L’edizione 2025 del Tertio Millennio Film Festival, intitolata “Nel nome di?” (Roma, 4-9 novembre), rinnova la sua vocazione al confronto tra diverse tradizioni religiose e culture. Tra i membri della giuria inter-fedi figura anche l’Associazione protestante cinema […]

Roma (NEV), 29 ottobre 2025 – Una giuria inter-fedi per un festival che continua a porre domande profonde. L’edizione 2025 del Tertio Millennio Film Festival, intitolata “Nel nome di?” (Roma, 4-9 novembre), rinnova la sua vocazione al confronto tra diverse tradizioni religiose e culture. Tra i membri della giuria inter-fedi figura anche l’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”, rappresentata dalla pastora Francesca Nuzzolese, docente di teologia pratica presso la Facoltà valdese di teologia di Roma. La presenza di delegati cattolici, protestanti, ebrei, musulmani, induisti e buddisti conferma la dimensione ecumenica e dialogica che da sempre contraddistingue la rassegna, promossa dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il patrocinio del Dicastero per la cultura e l’educazione della Santa Sede.

Il Tertio Millennio Film Festival 2025 si aprirà ufficialmente martedì 4 novembre con un doppio appuntamento.

Alle ore 11:00, presso l’Aula Magna “Benedetto XVI” della Pontificia Università Urbaniana (via Urbano VIII, 16 – Roma), si terrà il Convegno inaugurale dedicato al tema “Nel nome di?”. Interverranno Luca Pandolfi, ordinario di Antropologia culturale e Gaetano Sabetta, entrambi della Pontificia Università Urbaniana. A moderare l’incontro sarà Sandra Mazzolini, decana della Facoltà di Missiologia.

La giornata proseguirà con una pre-apertura d’eccezione presso la Filmoteca Vaticana, dove, in occasione del cinquantesimo anniversario de Il Messia di Roberto Rossellini, verrà proposta una proiezione a invito del capolavoro del regista romano. Il film – realizzato nel 1975 come ultimo titolo della sua produzione cinematografica – rappresenta un momento cruciale nel percorso artistico e spirituale di Rossellini. Attraverso uno sguardo essenziale e disadorno, Il Messia restituisce la figura di Gesù in chiave umana e universale. Come ha sottolineato la Fondazione Ente dello Spettacolo, la riproposta dell’opera è un invito a rileggere il messaggio evangelico alla luce delle domande che ancora oggi attraversano l’umanità: chi siamo, a chi apparteniamo, in nome di cosa viviamo e agiamo?

L’inaugurazione del Festival vero e proprio sarà con un altro evento speciale: la proiezione di The Smashing Machine, attesissimo film di Benny Safdie – Leone d’Argento per la miglior regia a Venezia 82 e nelle sale italiane dal 19 novembre con I Wonder Pictures – in programma mercoledì 5 novembre alle ore 18:00 al Cinema Teatro Don Bosco, dove si svolgeranno poi tutte le altre proiezioni. A introdurre il film sarà il regista e testimonial del festival Gabriele Mainetti.

Il Tertio Millennio Film Festival è giunto alla sua XXIX edizione e continua a rappresentare uno spazio unico di incontro tra cinema, spiritualità e cultura. Infatti, promuove opere che interrogano sulla fede e sulle fedi, esplorano le dinamiche del vivere insieme e propongono un programma dedicato alle scuole con masterclass e iniziative collaterali che coinvolgono studenti e giovani autori.

Significativa, in questo senso, anche la conferenza stampa di lancio dell’edizione di quest’anno, che si è svolta lo scorso 20 ottobre all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, presso lo Spazio “Roma Lazio Film Commission”, con la conduzione del giornalista e critico della rivista del Cinematografo, Federico Pontiggia.

Il lancio, all’insegna del “saluto della pace” delle religioni, ha visto i delegati inter-fedi raccogliersi insieme in un gesto simbolico, ma anche sostanziale, a riassumere lo spirito del festival come luogo di ascolto reciproco, confronto e ricerca condivisa del senso. In un mondo segnato da conflitti e divisioni, il cinema si rivela così uno strumento di riconciliazione, capace di unire le differenze e aprire nuove vie di comprensione.


L’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi” è partner di INTERFILM. Fra le sue attività, è responsabile della giuria protestante alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

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