Irlanda: il moderatore della Chiesa presbiteriana si dimette a causa dei fallimenti nella tutela dagli abusi

«A seguito di un’indagine interna, e di un rapporto sul tema, è diventato chiaro che ci sono stati gravi e significativi fallimenti nelle funzioni di salvaguardia delle persone nella Chiesa presbiteriana in Irlanda dal 2009 al 2022. Di conseguenza, le persone sono state messe a rischio. Siamo consapevoli di un certo numero di persone…

Irlanda: il moderatore della Chiesa presbiteriana si dimette a causa dei fallimenti nella tutela dagli abusi

13 Novembre 2025

by Redazione

«A seguito di un’indagine interna e di un rapporto sul tema, è diventato chiaro che ci sono stati gravi e significativi fallimenti nelle funzioni di salvaguardia delle persone»

«A seguito di un’indagine interna, e di un rapporto sul tema, è diventato chiaro che ci sono stati gravi e significativi fallimenti nelle funzioni di salvaguardia delle persone nella Chiesa presbiteriana in Irlanda dal 2009 al 2022. Di conseguenza, le persone sono state messe a rischio. Siamo consapevoli di un certo numero di persone che sono state danneggiate e crediamo che ce ne possano essere altre ancora sconosciute a noi. Ci scusiamo senza riserve per questo». Non è stato fornito alcun dettaglio sulla natura di queste mancanze.

Così apre la lettera del pastore Trevor Gribben, moderatore della Chiesa presbiteriana in Irlanda che ieri 12 novembre ha rassegnato le sue dimissioni perché «gravi e significativi fallimenti nelle nostre funzioni centrali di salvaguardia si sono verificati in parte durante il mio mandato. Alla luce di ciò, ho deciso che sarebbe meglio in questo momento per me fare un passo indietro dal mio attuale ruolo di moderatore dell’Assemblea generale».

Durante una conferenza stampa a Belfast è toccato al pastore David Bruce evidenziare i fallimenti della Chiesa presbiteriana in tema di protezione dagli abusi, in qualsiasi forma possano loro essersi presentati: «Il nostro attuale team di salvaguardia ha identificato una serie di situazioni tra il 2009 e il 2021 in cui non siamo riusciti a fornire un servizio di tutela adeguato. Nella maggior parte dei casi, questo ha comportato un fallimento di base nel seguire le nostre linee guida in materia. Sono emerse situazioni in cui i responsabili della chiesa sono accusati di non aver fatto abbastanza di fronte a denunce circostanziate, e casi di reintegro di persone identificate come portatrici di comportamenti inadeguati». 

Il pastore Bruce ha poi elencato le misure che la chiesa presbiteriana sta approntando per rispondere meglio a tali gravi lacune, dal potenziamento del team dedicato alla ricezione delle denunce all’istituzione di una supervisione professionale esterna allo scopo di segnalare tutti i settori da implementare. «Al di sopra e al di là di tutti questi passaggi necessari, tuttavia, poggia la nostra preoccupazione principale, le persone che sono state danneggiate, messe a rischio o che non hanno trovato in noi aiuto quando avevano bisogno di soccorso o guida. Vi abbiamo deluso, e per questo mi dispiace davvero. Non sarebbe dovuto succedere. Voglio che sappiate che faremo tutto il possibile sia per mettere in atto disposizioni migliori per evitare che ciò si ripeta, sia per mettere in atto l’aiuto e il supporto appropriati per voi» ha concluso Bruce.

La Chiesa presbiteriana in Irlanda ha circa 180.000 membri appartenenti a più di 500 congregazioni in 19 presbiteri regionali che ne fanno la chiesa protestante più grande dell’isola..

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