Riviste di cultura e opinione pubblica

Ha aperto i battenti ieri 13 novembre a Roma presso sala Matteotti della Camera dei Deputati, il secondo round dell’iniziativa del Cric in collaborazione con la rivista “Mondoperaio” su “Il ruolo delle riviste nella formazione dell’opinione pubblica in epoca repubblicana (1948-1960).

Riviste di cultura e opinione pubblica

14 Novembre 2025

by Redazione

Alla Camera iniziativa sul ruolo delle riviste nella formazione dell’opinione pubblica in epoca repubblicana. L’ intervento di Valdo Spini, presidente Cric

Ha aperto i battenti ieri 13 novembre a Roma presso sala Matteotti della Camera dei Deputati, il secondo round dell’iniziativa del Cric in collaborazione con la rivista “Mondoperaio” su “Il ruolo delle riviste nella formazione dell’opinione pubblica in epoca repubblicana (1948-1960).

Il Cric, Coordinamento riviste italiane di cultura, è l’espressione di riviste culturali che animano il dibattito delle idee, in ogni campo del pensiero e della creatività. Le riviste aderenti si caratterizzano perché operano nel mercato al di fuori di ogni dipendenza accademica, per il taglio interdisciplinare dei contenuti e per la dimensione nazionale, europea e internazionale del loro apporto alla promozione della cultura. L’Associazione – fondata nel 2003 – si propone di valorizzarne il ruolo e di realizzare iniziative che favoriscano la loro diffusione.

Dopo la prima iniziativa dell’anno scorso, dedicata alla ricostruzione , verrà ora trattato il periodo 1948-60.

Dopo il messaggio della Vice presidente della Camera, Anna Ascani, dieci relatori si sono avvicendati trattando del ruolo di altrettante riviste: Gianpiero Jacobelli su Civiltà delle macchine; Albertina Vittoria su Cronache meridionali; Giovanni scirocco su Critica Sociale, Luigi Giorgi su Cronache Sociali; Alberto Aghemo su Tempo Presente; Andrea Quattromini su Il Mondo; Gianluca Fiocco su Rinascita; Walter Anello su Il Comune democratico; Bruno Manfellotto su L?Espresso; Emanuele Federici su Studium; In conclusione l’intervento del direttore di “Mondoperaio”, Cesare Pinelli.


Il convegno è  stato aperto dal Presidente del Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (Cric) Valdo Spini, direttore del trimestrale “Quaderni del Circolo Rosselli” , che ha affermato. «Il ruolo delle riviste è stato importantissimo, direi cruciale in Italia nello sviluppo del rapporto tra politica e cultura . Se vogliamo irrobustire la politica rilanciando il suo rapporto con la cultura, obiettivo che mi sembra quanto mai necessario, dobbiamo con idonee iniziative rilanciare il ruolo delle riviste di cultura Ripercorrere il passato, come facciamo con l’odierna iniziativa ci aiuta nel progettare il presente e ii futuro”. Al convegno ha mandato un suo messaggio la vicepresidente della Camera , on.le Anna Ascani.che sottolinea: “comprendere quanto hanno influito le riviste di cultura, con i loro punti di vista diversi come diversi erano anche i campi di indagine – economia, politica,industrializzazione, arte, religione – credo sia un servizio importante non solo per gli addetti ai lavori ma per tutti coloro, a cominciare da noi che svolgiamo attività politica, che hanno a cuore il proprio Paese».

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