Il perdono di Erika Kirk divide la Brianza

Quando il parroco di Robbiano - una frazione di Giussano, in Brianza…

Quando il parroco di Robbiano – una frazione di Giussano, in Brianza – ha citato Erika Kirk non pensava di fare qualcosa di particolarmente eclatante: riprendendo il discorso funebre della moglie di Charlie Kirk, un intervento incentrato su pace e perdono, credeva di ribadire concetti ovvi per qualsiasi cristiano, evangelico e non.

E invece alcuni fedeli non l’hanno presa bene, dando vita a “discussioni e critiche” riecheggiate sui giornali locali e riprese dagli esponenti politici del posto. «Non volevo assolutamente fare politica, tant’è che il discorso che ho lasciato in chiesa a disposizione dei fedeli, era privo di tutti i riferimenti politici e sull’America», ha tentato di difendersi il parroco, ma non è servito: il malumore è serpeggiato. Nella peggiore tradizione, gli estensori delle polemiche non si sarebbero confrontati con lui, ma avrebbero preferito scagliare la prima pietra sugli immancabili social (e questo pare dirla lunga sulle intenzioni).

Il PD locale, a costo di risultare ridondante, ribadisce l’ovvio: sì al messaggio di perdono di Erika Kirk, no “all’odio verso gli avversari predicato da qualcun altro” e alle “idee suprematiste” o ai “messaggi poco democratici” del defunto.

Insomma: nemmeno il perdono a un assassino passa l’esame del politicamente corretto se non viene accompagnato da tutti i distinguo del caso.

foto: instagram.com

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