Gimenez: “Sono un soldado de Cristo”

Fioccano le testimonianze di fede sui campi di calcio. “Gol e fede.…

Fioccano le testimonianze di fede sui campi di calcio. “Gol e fede. E fede nel gol”, celia Carlos Passerini sul Corriere intervistando Santiago Gimenez, messicano, maglia rossonera da trenta milioni di euro che non deflette dalla sua incrollabile passione per Dio.

«Quando avevo 17 anni mi hanno diagnosticato una trombosi al braccio. Ho subito tre operazioni, sono stato fermo sei mesi. A un certo punto i medici mi hanno detto chiaramente che se l’ultimo esame non fosse andato bene avrei dovuto smettere col calcio. È stato lì che ho incontrato Diòs nella mia vita. Ho pregato perché non facesse finire il mio sogno di diventare calciatore. Tutto è andato bene», racconta.

E, a proposito del definirsi “Soldado de Cristo” che usa nella sua biografia su Instagram, Gimenez spiega che «c’è un passaggio nella Bibbia che parla dell’armatura di Dio. Lo scudo della fede, l’elmo della salvezza, la spada dello Spirito che è la Parola di Dio. È un passaggio che amo. Sono qui per compiere il suo proposito. Prima di tutto come uomo, poi come fùtbolista. È la mia missione».

Passerini, infine, gli fa notare che “la prima fotografia della sua pagina è un cartello stradale con una scritta: God has a plan for you”, chiedendogli “quale è il suo piano”. E Gimenez risponde sicuro: «Essere un esempio, dimostrare con la mia storia che, con Diòs accanto, tutto è possibile».

foto: corriere.it

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