Le chiese europee incontrano il governo danese, presidente di turno dell’Unione Europea

Una delegazione della Commissione delle Conferenze Episcopali cattoliche dell’Unione Europea (Comece) e della Conferenza delle Chiese Europee (Kek) ha incontrato Morten Dahlin, Ministro per gli Affari Ecclesiastici, a Copenaghen lunedì 24 novembre, nell’ambito della Presidenza danese del Consiglio dell’Unione Europea. Durante l’incontro, la delegazione ecumenica ha presentato le principali preoccupazioni delle Chiese europee in…

Le chiese europee incontrano il governo danese, presidente di turno dell’Unione Europea

26 Novembre 2025

by Redazione

Conferenza delle Chiese Europee e Commissione delle Conferenze Episcopali cattoliche insieme per valutare ambiti di lavoro e politiche del Continente

Una delegazione della Commissione delle Conferenze Episcopali cattoliche dell’Unione Europea (Comece) e della Conferenza delle Chiese Europee (Kek) ha incontrato Morten Dahlin, Ministro per gli Affari Ecclesiastici, a Copenaghen lunedì 24 novembre, nell’ambito della Presidenza danese del Consiglio dell’Unione Europea. Durante l’incontro, la delegazione ecumenica ha presentato le principali preoccupazioni delle Chiese europee in merito alle priorità e alle attività della Presidenza dell’UE. Tra i temi discussi figurano la guerra in Ucraina; la necessità di garantire politiche umanitarie in materia di migrazione e asilo fondate sul rispetto della dignità umana; il progresso di un processo di allargamento dell’UE credibile e incentrato sui cittadini; il rafforzamento della democrazia e della coesione sociale all’interno dell’UE.

Grande attenzione è stata dedicata alla guerra in corso in Ucraina. I leader religiosi hanno ribadito la loro solidarietà al popolo ucraino e hanno chiesto il mantenimento dell’unità all’interno dell’UE per raggiungere «una pace sostenibile, onesta e giusta, che rispetti pienamente il diritto internazionale e le aspirazioni del popolo ucraino, così come di quelli di tutta Europa, a vivere in pace».  Hanno incoraggiato la presidenza danese dell’UE a sostenere gli sforzi per una strategia di pace europea, volta a rafforzare l’approccio integrato alla costruzione della pace e a promuovere la futura ricostruzione dell’Ucraina. Durante l’incontro con il Ministro Morten Dahlin, la delegazione ha anche chiesto politiche europee eque e umane in materia di migrazione e asilo, che garantiscano il rispetto della dignità umana e dei diritti fondamentali. In questo contesto, la delegazione ha ribadito la necessità di «un’ampia alleanza tra autorità pubbliche, società civile e chiese» per sostenere i migranti, salvaguardare la loro dignità e facilitarne l’integrazione nelle società ospitanti. Comece  e Kek hanno inoltre sottolineato che questi sforzi dovrebbero includere iniziative che affrontino le cause profonde della migrazione, sostenute dalle chiese e dagli attori religiosi presenti e attivi nei paesi con alti livelli di emigrazione.

La delegazione ecumenica si è inoltre espressa a favore dell’allargamento dell’UE, in particolare per quanto riguarda i Balcani occidentali. Hanno accolto con favore l’impegno della Presidenza danese dell’UE nel promuovere i progressi con i paesi candidati. Hanno sottolineato che il processo deve rimanere credibile, sostenibile, equo e incentrato sui cittadini, e hanno espresso la loro disponibilità a contribuire a una riflessione più approfondita sui valori condivisi in un’Unione allargata.

Dopo l’incontro con il Ministro per gli Affari Ecclesiastici, la delegazione ecumenica è stata ospitata presso il Ministero degli Affari Esteri dall’Ambasciatrice e Rappresentante Speciale per la Libertà di Religione o di Credo, la Sig.ra Nathalia Feinberg. Dialogando con l’Ambasciatrice e diversi funzionari governativi, la delegazione Comece-Kek ha affrontato diverse questioni, tra cui la nomina di un Inviato Speciale per la Libertà di Religione al di fuori dell’UE e l’istituzione di un Coordinatore UE per la lotta all’odio anticristiano all’interno dell’Unione. Le Chiese hanno inoltre sottolineato il ruolo cruciale che svolgono non solo all’interno dell’Unione Europea, ma anche nelle aree colpite da conflitti, assistendo le popolazioni locali, fornendo aiuti umanitari e servizi educativi e sanitari. Hanno invitato l’Ambasciatore a continuare a contare sulle Chiese e sugli attori religiosi come partner nella futura ricostruzione dell’Ucraina.

Durante la visita a Copenaghen, la delegazione ha partecipato a una tavola rotonda sul ruolo delle Chiese nel dialogo con l’Unione Europea. L’evento, ospitato dalla Grundtvig Academy, ha offerto l’opportunità di confrontarsi con le Chiese locali danesi su alcune delle questioni politiche più urgenti a livello europeo, tra cui la crisi climatica, l’analfabetismo religioso in politica e la pace in Ucraina, nonché di condividere idee, buone pratiche ed esperienze dal livello locale a quello europeo. Una preghiera ecumenica si è tenuta presso la chiesa di Vartov, una storica chiesa danese a Copenaghen. L’incontro con le autorità danesi prosegue il dialogo tra le istituzioni dell’UE e le Chiese ai sensi dell’articolo 17 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). Riflette un impegno condiviso a contribuire al bene comune in Europa attraverso un dialogo aperto, trasparente e regolare. La visita a Copenaghen è stata anche un’eccellente opportunità per rafforzare la collaborazione tra Comece, Kek e le rispettive Chiese locali, che si è rivelata essenziale per l’efficacia del dialogo con le autorità danesi.

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