Raccogliere la sfida

Di Fiona Kendall   Dall’11 al 13 novembre rappresentanti di oltre una dozzina di paesi si sono riuniti a Roma per tre giorni di discussioni sul tema dell’accoglienza comunitaria (community sponsorship) per i rifugiati. La Fcei, lavorando insieme alla Global Refugee Sponsorship Initiative, ha facilitato questo summit, che ha permesso di condividere prospettive da…

Raccogliere la sfida

27 Novembre 2025

by Redazione

Accoglienza comunitaria, un convegno a Roma per riflettere

Di Fiona Kendall

Dall’11 al 13 novembre rappresentanti di oltre una dozzina di paesi si sono riuniti a Roma per tre giorni di discussioni sul tema dell’accoglienza comunitaria (community sponsorship) per i rifugiati. La Fcei, lavorando insieme alla Global Refugee Sponsorship Initiative, ha facilitato questo summit, che ha permesso di condividere prospettive da Australia, Sud America, Nord America ed Europa.

In un momento in cui molti programmi destinati a sostenere i rifugiati sono sotto minaccia, il contesto del Collegio Irlandese Francescano di Sant’Isidoro ha offerto uno spazio per la riflessione, lo sviluppo di idee e la condivisione di buone pratiche. Per coloro che hanno subito drastici tagli o la revoca dei finanziamenti, una particolare fonte d’ispirazione è stato il programma in forte crescita sviluppato in Brasile; per i programmi più giovani è stato prezioso poter apprendere dall’esperienza, dai sistemi e dalle pratiche radicate in iniziative più consolidate. Si è avuta inoltre l’opportunità di analizzare i dati riguardanti le attuali tendenze sociali verso la migrazione e l’accoglienza, e di approfondire temi come la potenza della sponsorizzazione, l’attivazione dell’impegno locale nelle comunità rurali, l’alloggio e il futuro dell’accoglienza. Il terzo giorno i delegati sono stati ospitati negli uffici dell’UNHCR Italia, dove l’attenzione si è concentrata sulla sovrapposizione tra sponsorizzazione comunitaria e mobilità lavorativa per i rifugiati.

Al centro dell’evento sono state le stesse persone rifugiate. Grazie alla facilitazione di Umanica, alcuni “autori” della nostra “Human Library” hanno condiviso un capitolo della loro vita, portando l’attenzione sulle persone che si affidano alla sponsorizzazione comunitaria, sulla loro esperienza di fuga e, naturalmente, di accoglienza. Come ha affermato un delegato: “Per me personalmente è stata una delle parti più potenti del summit — e ha trasformato l’atmosfera delle discussioni”.

La community sponsorship può sostenere tutti i percorsi formali aperti ai rifugiati: corridoi umanitari, percorsi educativi e canali lavorativi. Qualunque sia il canale attraverso il quale una persona arriva, il collegamento diretto con la comunità locale è trasformativo sia per l’individuo che per la comunità coinvolta. Poiché l’Italia è considerata un leader europeo e globale nella sperimentazione di ogni tipo di percorso, è stato di particolare interesse per i delegati conoscere il lavoro svolto qui.

Il personale di Mediterranean Hope coinvolto — Giulia Gori, Fiona Kendall e Hannah Kummer — ha riportato feedback molto positivi da parte dei delegati: “Siamo felici di sapere di essere riuscite a creare spazio per uno scambio sincero e concreto su ciò che serve per sostenere e rafforzare la sponsorizzazione in questo momento, riconoscendo le pressioni significative, condividendo al contempo strategie, innovazioni e leadership che stanno emergendo in così tanti contesti”, dichiarano.

Per maggiori informazioni sul lavoro della Fcei in materia di community sponsorship o per sapere come attivare un gruppo, utilizzare il seguente link.

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