Fronte Viola: deboli segnali

Il pareggio di Genova,  lascia ancora l’amaro in bocca, per come è arrivato. Dopo essere riusciti a ribaltare il vantaggio iniziale di Østigård con il rigore di Gudmundsson e la pregevole segnatura di Piccoli, la Fiorentina è riuscita nell’impresa di prendere un gol da comiche. E nonostante De Gea avesse sventato un rigore di Colombo,…

Il pareggio di Genova,  lascia ancora l’amaro in bocca, per come è arrivato. Dopo essere riusciti a ribaltare il vantaggio iniziale di Østigård con il rigore di Gudmundsson e la pregevole segnatura di Piccoli, la Fiorentina è riuscita nell’impresa di prendere un gol da comiche. E nonostante De Gea avesse sventato un rigore di Colombo, nel  secondo tempo, è proprio il centravanti genoano il protagonista del pareggio, con un il portiere spagnolo in uscita apparso spaesato e impacciato.

La cura Vanoli ha solo in piccola parte rigenerato la squadra viola, alle prese con una condizione psico-fisica allarmante. Il pareggio comunque muove la deficitaria classifica, ma dovendo prendere atto che questo campionato sarà di grande sofferenza e con il solo obiettivo della salvezza, il punto di Marassi fa molto comodo. Adesso Vanoli e il suo staff, dovranno fare un grande lavoro sui ragazzi gigliati, in modo che possano affrontare le prossime partite con una condizione fisica migliore e con una ritrovata autostima. Timidi segnali si sono avvertiti nel match di Genova, ma non sono sufficienti a far pensare in maniera positiva.

L’importante è che squadra, società e tifosi abbiano capito che c’è un solo traguardo da raggiungere il prima possibile,  e sono i 40 punti che sono garanzia di salvezza. Al momento non conta altro che questo, il resto sono solo inutili discorsi che di certo non portano punti. Rimbocchiamoci tutti insieme le maniche, e via andare, la serie A non aspetta, nemmeno se sei la Fiorentina, che tra pochi mesi festeggia il centenario!

Luis Laserpe

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