Una donna alla guida della Chiesa luterana in Austria

ROMA (NEV) – Lo scorso 8 novembre Cornelia Richter è stata insediata come nuova Vescova Presidente della Chiesa Evangelica di Confessione Augustana in Austria (luterana), durante una cerimonia nel “quartiere dei musei” di Vienna. Richter è stata eletta a stragrande maggioranza al Sinodo dello scorso maggio e diventa così la prima donna nella storia alla…

ROMA (NEV) – Lo scorso 8 novembre Cornelia Richter è stata insediata come nuova Vescova Presidente della Chiesa Evangelica di Confessione Augustana in Austria (luterana), durante una cerimonia nel “quartiere dei musei” di Vienna. Richter è stata eletta a stragrande maggioranza al Sinodo dello scorso maggio e diventa così la prima donna nella storia alla guida di una Chiesa evangelica in Austria.

La nuova Vescova ha scelto il Magnificat, il canto di lode di Maria tratto dal Vangelo di Luca, come testo per la sua omelia. Lo ha descritto come un «canto della storia umana che va ben oltre il movimento ecumenico», perché è sia una «testimonianza di fede» che un «testo di desiderio», che racconta «il miracolo che nessuno si aspettava più». La Vescova Richter ha definito questo canto di lode un «inno di ringraziamento, fiducia e confidenza nel potere di Dio di cambiare il mondo, proprio dove la vita si è rivelata diversa dal previsto». Tali messaggi sono importanti, ha affermato, soprattutto in tempi turbolenti «pieni di crisi e conflitti, pieni di sfiducia e paura, nella società e a volte anche nella nostra Chiesa».

Durante la funzione la Presidente del Sinodo Ingrid Monjencs ha ringraziato il Vescovo uscente Michael Chalupka per il suo servizio alla guida della Chiesa Evangelica. Chalupka ha assunto l’incarico nel settembre 2019. «Durante il successivo periodo di pandemia e lockdown, ha offerto incoraggiamento e forza ai fedeli della Chiesa, anche attraverso le sue lettere pastorali» ha ricordato la Presidente del Sinodo. Il piano per la protezione del clima, adottato durante il mandato di Chalupka, ha un impatto «in tutti gli ambiti della nostra Chiesa» e sta ottenendo «risultati misurabili». Con «Vivere il Vangelo», Chalupka ha anche avviato un progetto «destinato a preparare la nostra Chiesa al futuro».

Durante la funzione, il Vescovo uscente ha consegnato la croce episcopale al suo successore. La presidente del Sinodo, Monjencs, ha letto la lettera di nomina. L’insediamento è stato concelebrato dal Vescovo uscente Chalupka assieme alla Vicepresidente della Federazione Luterana Mondiale, la Vescova Kristina Kühnbaum-Schmidt, dal Sovrintendente di Vienna, Matthias Geist, dalla pastora di Gols e Presidente della VEPPÖ (Associazione dei pastori Protestanti in Austria), Iris Haidvogel, e dal pastore di Bad Goisern, Günther Scheutz.

Oltre 1.000 persone provenienti da tutta l’Austria hanno partecipato alla funzione religiosa celebrativa. Erano presenti rappresentanti delle Chiese protestanti in Austria e nei paesi limitrofi, così come rappresentanti del movimento ecumenico e della vita pubblica. Diversi rappresentanti delle Chiese austriache, di istituzioni affiliate alle Chiese, della Diakonie (organizzazione di assistenza sociale protestante) e del settore universitario, nonché Vescovi di chiese sorelle europee hanno pronunciato parole di benedizione, tra cui l’Arcivescovo cattolico romano eletto di Vienna, Josef Grünwidl, il Vescovo cattolico Manfred Scheuer, il Vescovo Vetero-cattolico Maria Kubin, il Sovrintendente riformato Ralf Stoffers e il Sovrintendente metodista Stefan Schröckenfuchs.

I primi a congratularsi con il nuovo Vescovo dopo la funzione sono stati il ​​Presidente della Repubblica Federale Alexander Van der Bellen e sua moglie, Doris Schmidauer. Entrambi avevano partecipato alla funzione. Erano presenti, a nome del Governo federale, la Ministra degli Affari sociali Korinna Schumann e il Ministro degli Interni Gerhard Karner, così come, tra gli altri, la portavoce del Partito Verde, Leonore Gewessler.

Il fatto che una donna sia stata eletta per la prima volta alla carica di Vescovo è un «forte segnale che la responsabilità e la leadership sono naturalmente un diritto delle donne» ha affermato la Ministra Korinna Schumann nel suo discorso, pronunciato a nome del Governo. Schumann ha ringraziato il Vescovo uscente per il suo «costante richiamo» a non perdere di vista chi è nel bisogno. Allo stesso tempo, la Ministra ne ha elogiato l’impegno per la giustizia sociale e per i rifugiati: la sua apertura sociale ha «stabilito un punto di riferimento». La solidarietà come fondamento dello stato sociale non è scontata. richiede persone e istituzioni che «restino unite e diano priorità a ciò che ci unisce rispetto a ciò che ci divide». L’opera della Chiesa protestante crea «genuina solidarietà». La nuova Vescova porta con sé esperienza, una posizione chiara e un «cuore aperto» verso le persone, ha affermato la ministra.

Tra i circa 9 milioni di abitanti dell’Austria, i protestanti rappresentano il 3% della popolazione. Di questi circa 237.000 sono luterani, circa 11.000 riformati e circa 1.500 metodisti.

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