Il Signore ci ha stupito

Mi chiamo Miriam, ho 31 anni, sono nata in una ...

Mi chiamo Miriam, ho 31 anni, sono nata in una famiglia di credenti. All’età di 19 anni durante un raduno dei giovani Dio mi ha parlato potentemente attraverso la predicazione della Parola e da quel giorno ho dato al Signore tutto il mio cuore. Fin da piccola ho avuto il desiderio di avere una famiglia mia e il Signore ha esaudito la mia preghiera, dandomi un marito e due bellissimi bambini.

Durante la mia seconda gravidanza si sono presentate delle difficoltà, ero alla sedicesima settimana di gestazione e durante un controllo il dottore si accorge che il bambino aveva una malformazione alla testa. Da lì ho iniziato a fare ulteriori controlli più approfonditi. Dopo poche settimane ci hanno  comunicano una terribile diagnosi: il bambino era affetto da Spina Bifida, Arnold Chiari 2 ed era Idrocefalo. I medici ci hanno fatto sapere della gravità estrema della situazione: nell’ipotesi di nascita il bambino avrebbe avuto gravi problematiche come la paralisi, ma le parole che mi hanno rattristata sono state: “con possibile aumentata mortalità neonatale”.

Mentre i dottori a ogni controllo non ci davano nessuna speranza, Dio ha continuato a incoraggiare me e mio marito attraverso le Sue promesse. I primi versi che il Signore mi ha dato sono stati da Ecclesiaste 11:5 “Come tu non conosci la via del vento, ne come si formino le ossa in seno alla donna incinta, cosi non conosci l’opera di Dio ,che fa tutto” e da Efesini 3:20 “Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo…”. Il Signore con questi passi della Sua Parola ci ha fatto comprendere che Lui ci avrebbe stupiti. In questa prova Dio ci ha molto incoraggiato per mezzo della Sua Parola, nella preghiera personale e in particolare l’essere presente a tutti i culti è stato un beneficio per me, perché ho potuto ascoltare le testimonianze degli altri fratelli e sorelle, delle cose umanamente impossibili che Dio ha fatto per loro. In questo modo è rimasta viva dentro me la speranza fiduciosa che il Signore avrebbe potuto intervenire anche nella nostra difficoltà.

Ringrazio Dio per i miracoli che fa. Oggi mio figlio ha due anni e, nonostante le difficoltà legate alla patologia di cui è affetto e alle operazioni subite alla nascita, continua a fare progressi. È un bambino intelligente, tenace e solare, vediamo la mano di Dio stesa sulla sua vita ogni giorno e questo ci riempie il cuore di gioia. Dio è fedele e ogni giorno rinnova in noi le forze necessarie per affrontare ogni difficoltà. Filippesi 4:13 “Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica”.

Miriam

Cristiani Oggi – ottobre 2025

Foto: Feepik

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