Che cosa che hai nel cuore

Gesù ti ama e questo lo ha dimostrato dando la Sua vita, anche per te, sulla croce. Egli desidera che tu possa accettare la validità ...

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Sono Lorenzo, ho vent’anni e posso raccontare che in famiglia ho sempre avuto dei solidi esempi di fede cristiana che mi hanno fatto comprendere che cosa significasse essere figli di Dio. Quando le difficoltà sono arrivate, perché sì, anche una famiglia cristiana non è esente da queste, con la mia piccola fede, iniziai a pregare Dio, quel Dio di cui avevo sempre sentito parlare. Quel Dio che disse: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò” (Giosuè 1:5).

Devo dire che Lui si è fatto sentire e mi ha manifestato la Sua cura e il Suo amore, non come potrebbe fare qualsiasi altra persona sulla terra, ma come solo Dio, il creatore dell’universo, può fare.

In un martedì pomeriggio di metà novembre del 2016 la nostra famiglia ha affrontato uno dei momenti più bui in assoluto quando mio padre, che da un anno si era separato dalla famiglia, non vedendo più speranza davanti a sé, ha deciso di togliersi la vita. Ma Dio non è rimasto indifferente verso il nostro grande dolore e alla richiesta di aiuto e di sostegno nelle nostre preghiere. Con la Sua dolce presenza e con la Sua pace inspiegabile ha portato conforto nei nostri cuori, ed è diventato per me, per i miei due fratelli e per mia mamma il Padre di cui la Bibbia parla nel Salmo 68:5-6.

Durante il periodo del Covid purtroppo ho iniziato a sviluppare una brutta dipendenza dalla pornografia. Questa cosa, a differenza di molte altre dipendenze, era segreta, solo io ne ero a conoscenza… A poco a poco ne divenni schiavo, perché uno e schiavo di ciò che lo ha vinto. Ma grazie a Dio, un giorno ho sentito molto forte nella mia coscienza il peso del peccato che commettevo quotidianamente, così scesi in taverna a pregare. Lì il Signore mi ha parlato con il Salmo 103 e in quel momento ho arrese completamente la mia vita a Lui, chiedendoGli sinceramente perdono per ciò che avevo fatto. In un attimo ho sentito il Suo amore travolgente che mi ha tolto il peso schiacciante causato dal peccato e, finalmente, ho realizzato questo versetto: “Se perseverate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:32). L’ho realizzato in quel momento, perché in quell’istante ho conosciuto qualcuno che personifica la verità: il Suo nome è Gesù. Sì, proprio Gesù che è morto e risorto duemila anni fa, è risorto e adesso vive. Lui mi ha liberato dalla schiavitù del peccato e al suo posto ha messo pace, gioia e libertà. Solo Lui è stato per me “un rifugio e una forza, un aiuto sempre pronto nelle difficoltà” (Salmo 46:1). Solo Lui si è preso concretamente cura della mia famiglia provvedendo in modo incredibile ad ogni nostro piccolo e grande bisogno. Quindi chiunque tu sia, qualunque sia la tua storia, sappi che Gesù ti ama e questo lo ha dimostrato dando la Sua vita, anche per te, sulla croce. Egli desidera che tu possa accettare la validità del Suo sacrificio per te e che tu possa instaurare con Lui un rapporto personale che duri per l’eternità. Perciò se ancora non l’hai mai fatto prega, parla sinceramente a Dio, digli ogni cosa che hai nel cuore

Lorenzo

Cristiani Oggi – ottobre 2025

Foto: Freepik

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