Dio ha un piano unico per te: non devi correre dietro a tutto

Viviamo in una società frenetica che ci propone stimoli continui ...

Viviamo in una società frenetica che ci propone stimoli continui e che non ci dà tempo per riposare. Non parliamo solo di riposo fisico, ma soprattutto di quello mentale che è capace di influenzare ogni parte del nostro corpo. Con l’accesso illimitato e gratuito ai social media, questo fenomeno è cresciuto esponenzialmente. Tutto è in costante aggiornamento a qualsiasi ora del giorno e della notte, tutto è alla nostra portata. E questo crea in noi sia l’illusione di poter controllare tutto, sia la paura di perdere aggiornamenti e novità che ci tengono in contatto con il mondo.

FOMO (Fear of Missing out): che cos’è e quali sono i rischi

Dall’acronimo inglese capiamo facilmente che uno dei rischi è proprio il sentirsi “tagliati fuori”. Questo fenomeno può scaturire in una vera e propria patologia, tanto che alcuni possono arrivare ad immaginare di sentire squillare o vibrare il telefono anche in assenza di notifiche.

Questa ansia ci fa perdere di vista le cose realmente importanti, come la preghiera, la meditazione della Parola di Dio e la concentrazione durante la partecipazione ai culti, cose che il Signore invece ci comanda: “Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua, e con tutta la forza tua” (Marco 12:30).

Consideriamo che questo fenomeno può provocare insonnia, “brain fog”, ovvero pensieri annebbiati e non chiari, deficit di attenzione, cattive prestazioni al lavoro, a scuola, nelle nostre interazioni sociali quotidiane. Come cristiani “nel mondo” (cfr. Giovanni 17) non dobbiamo pensare di essere esenti da questi pericoli, perché viviamo in una società che ci offre continuamente pressioni di tutti i tipi, ma, dobbiamo riconoscere il pericolo e trovare le forze per andare alla fonte del nostro riposo, Colui che ancora oggi ci invita a lasciare ogni paura e peso ai Suoi piedi. Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre”(Matteo 11:28-29)

È possibile vincere il finto bisogno di doverci sentire sempre aggiornati? Certo! Possiamo citare brevemente tre esempi biblici di uomini che decisero in cuor loro di “non contaminarsi”, prendendo anche decisioni drastiche e coraggiose.

Daniele non si contaminò con gli usi del popolo presso il quale era stato deportato, ma pregò Dio tre volte al giorno (cfr. Daniele 1). Dedichiamo del tempo alla lettura della parola di Dio e alla preghiera.

Giuseppe viveva in Egitto, quando la moglie di Potifar volle metterlo in difficoltà proponendogli di disonorare Dio, sappiamo dalla scrittura che letteralmente “scappò”lasciando la tunica nelle mani di quella donna (cfr. Genesi 39:7-12) Decidiamo di scappare dalle tentazioni e da ciò che sappiamo può farci del male.

Timoteo fu esortato da Paolo a “fuggire” dalle passioni giovanili per ricercare “la giustizia, la fede, l’amore e la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro” (2Timoteo 2:22) Come Timoteo, facciamo nostra l’esortazione di volerci dedicare a qualcosa di utile, sia alla nostra anima che al nostro prossimo.

L’attività forzata sui social, come ogni tipo di dipendenza, in un primo tempo sembra ci faccia star bene, ma poi ci rende ancora più vuoti e quindi bisognosi di una maggiore quantità di contenuti da postare o visualizzare. Gesù invita a rimanere fermi e a “riposare un poco” (cfr. Marco 6:31), a non preoccuparci di tutto perché sarà Lui a guidare i nostri passi: “A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida” (Isaia 26:3). Non vogliamo demonizzare gli strumenti a nostra disposizione che, in molte occasioni, possono essere di aiuto. Ma Dio ci invita ad essere equilibrati: “Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla(1Corinzi 6:12).
Perché cercare soddisfazioni che non placano la nostra anima quando in Gesù è possibile avere “tutto pienamente in Lui” (Col.2:10)? Esortiamoci evitando di lasciarci distogliere dal tenere il nostro sguardo su Cristo, impegnati nella missione che ha rivolto a ciascuno di noi: E disse loro: «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura”(Marco 16:15).

Vivian Chiribiri

CristianiOggi – novembre 2025

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