La Buona novella. Cantate ovunque

Avvento e Natale sono, nelle chiese e nell’immaginario, per antonomasia il tempo dei cori. Ma che fare, quando un’assemblea è sparuta, timida o poco musicale? Per fortuna, le tecnologie vengono in soccorso, fra canti registrati, ma anche basi e karaoke (il Ministero musicale delle chiese battiste italiane fornisce materiale utilissimo, che promuoviamo anche su…

La Buona novella. Cantate ovunque

12 Dicembre 2025

by Sara E. Tourn

La rubrica della redazione dedicata alle buone notizie

Avvento e Natale sono, nelle chiese e nell’immaginario, per antonomasia il tempo dei cori. Ma che fare, quando un’assemblea è sparuta, timida o poco musicale? Per fortuna, le tecnologie vengono in soccorso, fra canti registrati, ma anche basi e karaoke (il Ministero musicale delle chiese battiste italiane fornisce materiale utilissimo, che promuoviamo anche su Riforma nella rubrica “Invito al canto”).

Certo, potrete dire, il canto e più in generale la musica eseguita dal vivo hanno tutto un altro sapore, soprattutto intorno a Natale… Questo è stato forse uno dei pensieri alla base di una bella iniziativa non denominazionale, anche se nata nella diocesi episcopale di Pittsburgh, Pennsylvania, avviata esattamente un anno fa, ispirata a un’analoga esperienza inglese (e chissà quante altre potremmo citarne): Cantate Usquam Pilgrim Singers. Non un coro professionale con tanti elementi (anzi, dicono: «Ci mancano dei bassi!», l’appello anche di molte corali nostrane), ma un piccolo gruppo, una quindicina in tutto, con una presenza media di 7-10 persone, che gira nelle comunità della zona in tutte le domeniche “normali” dell’anno.

Quindi non a Pasqua e Natale, dove si suppone che ci sia un rinforzo di voci, ma proprio in quelle occasioni in cui si sente di più la loro mancanza. Di volta in volta, si adattano al contesto, alla dimensione del locale, agli strumenti musicali presenti, alla tipologia di canti praticati dalla chiesa locale e propongono non un’esibizione (infatti non indossano divise e cantano nei banchi) ma un vero e proprio accompagnamento liturgico. E i Cantate Usquam non prestano il loro servizio, gratuito, solo alle chiese episcopali, ma anche a quelle luterane, presbiteriane, soprattutto, nelle piccole chiese delle aree rurali dove c’è più bisogno. Una bella testimonianza di come

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