La Buona novella. Quando la musica vince 

Certo, un ictus non è mai una buona notizia. Tuttavia, fa parte della vita, rientra tra le possibilità che ognuno e ognuna di noi inserirebbe tra le ipotesi da scongiurare. Era il 2018 quando uscì la notizia dell’ictus che colpì uno dei più grandi pianisti al mondo, Keith Jarrett. Pianista jazz, ma anche classico…

La Buona novella. Quando la musica vince 

19 Dicembre 2025

by Gian Mario Gillio

La rubrica della redazione dedicata alle buone notizie

Certo, un ictus non è mai una buona notizia. Tuttavia, fa parte della vita, rientra tra le possibilità che ognuno e ognuna di noi inserirebbe tra le ipotesi da scongiurare. Era il 2018 quando uscì la notizia dell’ictus che colpì uno dei più grandi pianisti al mondo, Keith Jarrett. Pianista jazz, ma anche classico (ha registrato il Clavicembalo ben temperato di Bach), Jarrett è stato – nelle esecuzioni live e in registrazione – senza dubbio un pianista dal suono inconfondibile e ha segnato la storia dell’improvvisazione. Una carriera iniziata già in giovane età in tournée con Miles Davis e poi con tanti altri nomi leggendari della musica internazionale. Pianista noto per il suo trio e i suoi dischi piano solo, ha trainato l’etichetta discografica Ecm, acronimo del visionario produttore Manfred Eicher, maniacalmente attento alla qualità del suono.

Tutto finito, pensammo allora. Jarrett rimarrà nella memoria dei suoi dischi, delle sue composizioni, delle sue impeccabili registrazioni e dei concerti che alcuni di noi hanno avuto la fortuna di poter ascoltare dal vivo. Quell’ictus rese parte del corpo di Jarrett inattiva, bloccata. Tra i titoli di allora: «Jarrett non suonerà mai più».

Alcuni giorni fa, invece, appare un video social che ritrae un Jarrett diverso da quello che eravamo soliti vedere e che in passato interagiva con il suo strumento in modo simbiotico, fisico, gestazionale. Un Jarrett anziano, provato dalla vita e dalla malattia ma combattivo e soprattutto sempre musicista capace far vibrare con sapienza le corde del pianoforte con la sola mano destra. 

L’armonia e la poesia raccontata da Jarrett nella sua versione di Desafinado (di Antonio Carlos Jobim) hanno emozionato ancora una volta il suo esteso pubblico. Jarrett, dopo il secondo ictus ha dichiarato di non essere più un pianista professionista e un disco postumo, uscito nel 2025, ha regalato ai suoi fan un concerto di piano solo dal vivo a Vienna. Poterlo ascoltare (anche se suona con una sola mano) una volta ancora è stata per molti di noi una buona notizia. La musica vince!

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