25 novembre, gli appuntamenti nel Pinerolese

La Diaconia valdese invita alla presentazione del volume Libere da, libere di. Storie di giovani donne in Italia con i corridoi umanitari, pubblicato da Vita e Pensiero e curato da Fabio Introini e Cristina Pasqualini, docenti di Sociologia generale all’Università Cattolica e membri del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto «Toniolo», che ha promosso e…

25 novembre, gli appuntamenti nel Pinerolese

21 Novembre 2025

by Redazione

Una ricca serie di svariate iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

La Diaconia valdese invita alla presentazione del volume Libere da, libere di. Storie di giovani donne in Italia con i corridoi umanitari, pubblicato da Vita e Pensiero e curato da Fabio Introini e Cristina Pasqualini, docenti di Sociologia generale all’Università Cattolica e membri del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto «Toniolo», che ha promosso e realizzato la ricerca di cui il volume è il report.

L’incontro si terrà lunedì 24 novembre alle 17 al tempio valdese di Pinerolo e rientra nel programma delle iniziative promosse dal Comune in occasione del 25 novembre – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’evento si aprirà con un momento istituzionale, che vedrà la partecipazione della Diocesi di Pinerolo, della Diaconia valdese e della Chiesa valdese di Pinerolo, a testimonianza dell’impegno condiviso sul tema dell’accoglienza e del contrasto alla violenza.

Tra gli ospiti i curatori del libro, Fabio Introini e Cristina Pasqualini, che approfondiranno il percorso di ricerca e le testimonianze raccolte nel volume, in dialogo con la ricercatrice e autrice Paola Schellenbaum, il fotografo Max Hirzel che presenterà il suo progetto visivo “Human lines, anatomia di un’accoglienza”, Alice Squillace, responsabile della Diaconia valdese – Servizi Inclusione per i Corridoi umanitari, insieme a Francesca Maria Lenzi, operatrice sociale corridoi umanitari a Parma, e a Hussaini Zarifa, accolta nel progetto corridoi umanitari Afghanistan, per portare uno sguardo diretto sulle esperienze di accoglienza e integrazione.

Al termine è previsto un buffet curato dall’Unione femminile della chiesa valdese di Pinerolo.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: Chiesa valdese di Pinerolo, Comune di Pinerolo, Diocesi di Pinerolo, Associazione «Ettore Serafino», Biblioteca civica «Alliaudi» di Pinerolo, libreria Volare.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, comune di Torre Pellice e Circolo Artistico «Fa+», in collaborazione con il Coordinamento donne Valpellice e l’Associazione «Maschile plurale», presentano lo spettacolo Vile maschio, dove vai della compagnia teatrale «L’interezza non è il mio forte», alle 20,45 il 22 novembre al Teatro del Forte di Torre Pellice.

Regia di Max Gavagna, interpreti Max Gavagna e Claudia Ceretto. L’evento inaugura la stagione 2025-26 della rassegna «Femmina Fluens – Gli appuntamenti per camminare insieme alle donne».

Un thriller ironico, un maschio in crisi, una criminologa pungente, un’indagine schiacciante, una difesa arzigogolata piena di indecisione e ambiguità: questi gli ingredienti di uno spettacolo che scandaglia la crisi del maschile nell’era della lotta contro il patriarcato, della fluidità di genere, di NonUnaDi Meno.

Racconta il maschio del nostro tempo alle prese con l’incapacità di trovare coordinate e col tentativo di ridefinire una virilità fuori dagli stereotipi, in cerca uno spazio dove potersi esprimere, rischiando di cadere in vecchi ruoli ereditati dall’educazione di padri e nonni del secolo scorso.

Una dimensione di spaesamento che cerca sentieri nuovi da percorrere, distanziandosi dalle regole del maschio duro violento che deve sfogarsi urlando allo stadio o facendo la voce grossa nel branco. Ma finendo con scontrarsi con la propria indecisione nel ridefinirsi e con le etichette sociali che lo mettono al banco degli imputati, a priori.

Interverranno rappresentanti di «Svolta Donna», «Uomini in cammino» e «Uomini in ascolto ValPellice».

Ingresso a offerta libera. Prenotazioni solo scritte tramite Whatsapp o Sms al 371-6329808.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Pinerolo, attraverso l’Assessorato alle Pari opportunità, la Commissione Pari opportunità e il Tavolo Pari opportunità con le associazioni del territorio, promuove un ricco calendario di oltre venti appuntamenti tra incontri, spettacoli, mostre, convegni e momenti di riflessione.

La campagna di comunicazione 2025 è frutto del lavoro delle studentesse e degli studenti del Liceo artistico «Buniva» di Pinerolo che hanno sviluppato per il secondo anno locandine e cartoline capaci di mettere in luce le «Parole che pesano come pugni» e che nutrono la violenza di genere.

Le iniziative di novembre intrecciano arte, cultura e impegno civile per riaffermare il diritto di ogni persona a vivere libera da ogni forma di violenza e discriminazione.

Dal 20 novembre al 31 gennaio 2026, le classi dell’indirizzo Scienze umane del Liceo Classico «Porporato» presentano la mostra «Figure di donne nelle opere di Michelangelo Merisi da Caravaggio», un progetto didattico che intreccia arte e storia di genere.

Il 22 novembre sarà una giornata intensa: al Salone dei Cavalieri si potrà visitare la mostra «Una questione di rispetto» curata da Fidapa, dedicata alla dignità e all’autodeterminazione femminile; nella mattinata partirà anche un corteo cittadino dal Movicentro a Piazza Vittorio Veneto per dire forte «Non una di meno!», in solidarietà con tutte le donne vittime di violenza.

Il 23 novembre il Teatro Incontro ospita il concerto «Alle spalle» dell’Associazione «Fa.Si.Che», che coniuga musica e narrazione per dare voce a chi ha trovato la forza di rinascere dopo la violenza. Nella stessa giornata, presso il Circolo Sociale, si terrà il laboratorio teatrale «Il mio silenzio non è consenso: liberə di dissentire» condotto da Stefania Redavid di «SolidArte Teatro dell’Oppresso», con un forum aperto al pubblico per esplorare insieme il potere della parola e dell’azione collettiva.

Dal 24 novembre al 1° dicembre, il Palazzo Comunale ospiterà la mostra diffusa «Come eri vestita? Un pregiudizio appeso come un abito», curata dagli studenti dell’Istituto «Porro« con materiali di Amnesty International e Libere Sinergie, che denuncia gli stereotipi legati alla colpevolizzazione delle vittime di violenza sessuale. Nello stesso giorno, al tempio valdese, la Diaconia valdese presenta il volume Libera da, libere di? Storia di giovani donne in Italia con i corridoi umanitari di Fabio Introini e Cristina Pasqualini, mentre in serata, al Teatro del Lavoro, debutta lo spettacolo Mia con Anna Giampiccoli, proposto anche nei giorni successivi e in replica per le scuole.

Il 25 novembre, giorno simbolo della ricorrenza, la Biblioteca civica «Alliaudi» dedica un incontro a «Paola Agosti: la fotografa delle donne e non solo! Cinquantacinque anni di immagini», a cura dell’Associazione fotografica «Atlante», e al Cinema Ritz verrà proiettato il film Familia, un racconto di legami familiari e fragilità emotive, con una sessione mattutina dedicata alle scuole.

Il 26 novembre, alla Biblioraga, andrà in scena «La cosa più importante» di Monica in viaggio con la storia, mentre nel pomeriggio, alla Biblioteca «Alliaudi», si terrà l’incontro «Pagine di pace. Pensieri, scritti, pratiche di donne», promosso da «Donne contro ogni guerra», che intreccia letteratura e impegno pacifista.

Il 27 novembre, al Circolo Sociale, Svolta Donna presenta il libro Come stelle aggrappate al cielo di Martina Casanova Fuga, e il 28 novembre, sempre alla Biblioteca «Alliaudi», verrà presentato Le donne camminavano a Kabul di Giorgio Macor, in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità.

Il 29 novembre, nella Sala di Rappresentanza del Comune, la Commissione Speciale per le Pari Opportunità, le Politiche di Genere e i Diritti Civili propone il convegno «Sessismo e stereotipi: come contrastarli in politica, nelle istituzioni e nella nostra società», un’occasione per riflettere sull’importanza di un linguaggio e di una rappresentazione rispettosa e inclusiva.

A chiudere la rassegna, domenica 30 novembre, il concerto «Giovani donne in… canto – Voci che resistono» con il Coro femminile dell’Istituto civico musicale «Corelli», presso il Salone del Circolo Sociale, celebra la forza e la resilienza delle donne attraverso la musica.

Anche quest’anno il Comune di Torre Pellice, il Coordinamento donne val Pellice insieme al Gruppo Uomini in ascolto-val Pellice, organizzano a Torre Pellice una fiaccolata solidale con lo slogan «Insieme per dire no alla violenza sulle donne» in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Patrocinata da tutti i comuni dell’Unione montana del Pinerolese e dalla Città metropolitana di Torino, la manifestazione raccoglie, anche quest’anno, numerose adesioni. Il corteo partirà martedì 25 novembre, alle 17,30 da piazza San Martino antistante la chiesa cattolica, e si concluderà sullo spiazzo prospiciente il tempio valdese in via Beckwith.

Lungo il percorso ci saranno interventi, letture e canti, con la partecipazione dei ragazzi e delle ragazze del Consiglio comunale di Torre Pellice, degli studenti e delle studentesse delle scuole secondarie di primo grado degli Istituti comprensivi di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, del Liceo valdese e del Cpia. Le scuole dell’infanzia e primarie di tali istituti, le mauriziane e il nido d’infanzia comunale «Semi del mondo» di Torre Pellice parteciperanno con la realizzazione e distribuzione di petali con pensieri correlati al significato della Giornata. Al termine del corteo si ascolteranno i canti del coretto della chiesa valdese di Torre Pellice e un rappresentante del gruppo Gruppo Uomini in ascolto-Val Pellice, interverrà a conclusione della manifestazione. Seguirà un minuto di silenzio, al termine del quale i presenti scuoteranno il proprio mazzo di chiavi a simboleggiare la lotta alla violenza patriarcale, all’idea della famiglia-porto sicuro perché «l’assassino ha le chiavi di casa».

Nei giorni precedenti, in collaborazione con il Centro antiviolenza Svolta donna OdV, il Coordinamento donne val Pellice distribuirà nei negozi e nei luoghi pubblici di valle le scarpette rosse da esporre insieme ai numeri a cui rivolgersi in caso di necessità. Il numero delle vittime di femminicidio, uccise da uomini a loro vicini, continua a essere alto nonostante le campagne di sensibilizzazione.

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